Mag 25

È il momento di tirare le somme dell’Aci Cultural Festival!



Un festival totalmente dedicato al turismo e, in particolare, ai modi in cui
Arte, Archeologia, Didattica culturale e Tradizioni possono proporre nuove soluzioni per valorizzare e rendere più appetibile il nostro territorio.

Venerdì 28 e sabato 29 aprile i relatori di ciascuna area tematica hanno raccontato le realtà esistenti nella nostra Sicilia alle quali appartengono, ma ha anche avanzato nuove soluzioni perché si possa fare ancora di più e arricchire l'isola con nuove opportunità.

Didattica culturale

Stoà Sicula - I laboratori ludico - didattici e il turismo esperienziale

Cristina D’Ambra e Felicia Cutolo - L'ora d'arte... in aula e non solo

Elisa Bonacini - Storie su geografie: il geopodcasting fra didattica culturale e promozione turistica

TuoMuseo - La gamification per i musei

Xenia - Tecnologie indossabili: soluzioni innovative per la Fruizione e la Gestione dei B.B.C.C.

Archeologia

Rosalba Panvini - La promozione dei beni culturali: modi e forme

Andrea Maria Gennaro - Al di là dello Stretto. Esempi di valorizzazione culturale della SABAP di Reggio Calabria

Maria Teresa Magro - Recenti scoperte archeologiche nel territorio

Andrea Raimondo - Non solo ricerca - La tecnologia al servizio della comunicazione

Hi.Stories - Il digitale come strumento di fruizione del sommerso: mostre virtuali e virtual tour immersivi

Nunzio Condorelli Caff - Sicilia Antica. La valutazione e fruibilità del patrimonio culturale

Ghiselda Pennisi - Un importante strumento di conoscenza, pianificazione territoriale e archeologia preventiva: spunti per una carta archeologica del territorio di Aci

Arte 

Don Roberto Fucile - Turismo conviviale: Comunità e Territorio

Salvo Celeste - Cooperativa Etica Oqdany

Fabio Grippaldi - Arte e territorio: ipotesi di valorizzazione attraverso itinerari

Carmela Cappa - Collaborare per valorizzare, un futuro possibile

Vincenzo Serra - Quando la bellezza diventa memoria: tentativi di valorizzazione e di tutela delle testimonianze monumentali e documentali ad Acireale tra Settecento e Ottocento

Cultura e tradizione

Gaetano Grasso️ - L'Opra de' pupi: un patrimonio della città

Alessandra Fabretti - Cap 96010 e Le Vie dei Tesoti

Nino Graziano Luca - Compagnia Nazionale di Danza Storica

Angela Cacciola e Maria Grazia Barbagallo - Artieri Mercato Creativo: Festival di Arti e Mestieri

Antonio️ De Luca - L'Etna e l 'eruzione del 1669


È stato un festival ricco di proposte, spunti, emozioni e sapori straordinari!

Non solo idee costruttive per la rinascita turistica del nostro territorio, ma anche le dimostrazioni pratiche che hanno coinvolto il pubblico presente hanno dimostrato che il turismo esperienziale esiste, piace e entusiasma parecchio.

Parliamo della
visita multisensoriale a cura di Xenia Progetti. Al termine della giornata del venerdì è stato possibile, infatti, indossare due diverse tipologie di visori per osservare la virtuale testa di Ade del museo di Aidone e per fruire della visita in realtà aumentata dell'Annunciazione di Antonello da Messina, il cui originale è conservato a Palazzo Bellomo di Siracusa. Un’esperienza davvero unica!



Il pomeriggio del sabato, poi, ha avuto inizio con la
produzione della granita artigianale ai fiori di zagara di limone biologici del maestro gelatiere Franco Patanè presso il bar pasticceria Riso Paradiso. Assistere al processo secondo gli antichi metodi e utilizzando antichi strumenti è davvero impareggiabile!



A conclusione del festival, presso l'Antisala Consiliare del Comune di Acireale, si è tenuta, una 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐢𝐧 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞𝐬𝐜𝐡𝐢 della Compagnia Nazionale di Danza Storica in onore della "Giornata internazionale della danza". Otto giovani ballerini si sono esibiti in alcuni balli storici, coinvolgendo, in un secondo momento, anche tutti i partecipanti all’evento!

E allora non ci resta che ringraziare tutti i relatori, a chi ha portato dentro al nostro festival le tre bellissime esperienze, a chi ha creduto in noi dall'inizio e chi ha appena iniziato a farlo, a chi ci ha sostenuto e accolto. Grazie al Comune Città di Acireale, alla Diocesi di Acireale, ai commercianti che ci hanno appoggiato, alle istituzioni che sono intervenute.

E ancora agli amici che ci sono stati e sempre ci accompagnano nelle nostre attività.

È stata un'esperienza del tutto nuova: impegnativa e piena di difficoltà certamente, di increduli e di scettici, ma noi restiamo qui per dimostrare ancora una volta che la Cultura e il Turismo possono e devono avere il valore che meritano!

 

Apr 22

La città di Acireale si prepara ad ospitare, venerdì 28 e sabato 29 aprile, l'Aci Cultural Festival.


L’evento, ideato dalla nostra associazione culturale, vedrà il coinvolgimento di istituzioni, enti sia pubblici che privati, associazioni e chiunque abbia interesse per la valorizzazione e la promozione culturale del territorio siciliano, con particolare riferimento ad Acireale e alla provincia di Catania. 

Tra i partner dell’evento figurano il Comune e la Diocesi di Acireale ed una serie di imprese ed attività commerciali che hanno accolto favorevolmente la nostra iniziativa fornendo supporto e contributo. 

Il Festival si sviluppa attraverso quattro aree tematiche connesse dalla medesima finalità, il turismo. Cultura e Tradizioni, Arte, Archeologia e Didattica culturale, nella loro specificità, concorrono all’arricchimento del territorio delle Aci e dei dintorni e al richiamo turistico verso le nostre città.

La nostra isola, considerata meta privilegiata da parte di turisti italiani e stranieri, ha sempre ricoperto una posizione di rilievo nel panorama turistico internazionale. Il recente record di atterraggi avvenuto presso l'aeroporto internazionale di Catania ne è un chiarissimo esempio. Proprio per questi motivi ci si pone la domanda su quale sia la corretta modalità di fare turismo e soprattutto su quali possano essere le nuove strade da percorrere al fine di migliorare questo preziosissimo ed importante settore.

Nel corso delle due giornate saranno previsti una serie di interventi, dibattiti, esperienze e dimostrazioni  tutti volti a raggiungere nuove idee che possano portare il nostro territorio a vivere quella rinascita turistica che merita.

Programma completo qui

Gli obiettivi che il festival si impegna a perseguire, saranno di individuare le direzioni intraprese dal turismo oggi, di interpretare le nuove richieste mosse dal visitatore moderno, delineare prospettive future di miglioramento e incremento delle potenzialità territoriali, comprendere le esigenze dei giovani esperti del settore e ripensare al ruolo del turismo nelle nostre città e nella società contemporanea. 

Non ci resta che darvi appuntamento alla settimana prossima e di vivere insieme queste due giornate all’insegna della cultura e del turismo!

 

Gen 11

Il Natale è ormai passato, un nuovo anno è già iniziato ma noi ci tenevamo a raccontare la bellissima esperienza vissuta, per il secondo anno consecutivo, dalla nostra associazione culturale.

Anche quest’anno per l’intero periodo delle festività natalizie ci siamo dedicati a mostrare e raccontare a numerosi visitatori l’arte e la maestria di alcuni caratteristici e preziosi presepi situati nella città di Acireale. 

In occasione del Natale la città è stata agghindata a festa e tra decorazioni, lucine colorate e mercatini, la gente ha risposto con grande partecipazione alle iniziative da noi ideate per l’occorrenza. Ancora una volta, le nostre visite hanno avuto come oggetto il Monumentale Presepe Napoletano, presente nella cripta della Basilica di San Sebastiano. Il presepe, frutto del minuzioso lavoro svolto dagli artisti appartenenti alla famosa bottega napoletana della famiglia Ferrigno di via San Gregorio Armeno, ci permette di effettuare un tuffo nella coloratissima e vivacissima Napoli settecentesca mostrandoci quelle che appaiono essere le peculiari scene caratterizzanti la tradizione presepistica affermatasi nella città di Carlo III di Borbone. 

Per la nostra associazione culturale si sono riaperte le porte anche del Raciti Palace, palazzo di inizio Novecento situato nella storica via Galatea. In questo caso le visite hanno avuto come oggetto la mostra di alcuni presepi ottocenteschi di pregevole fattura napoletana e pugliese posizionati in quelle che un tempo corrispondevano alle antiche sale di rappresentanza del palazzo.

Nel corso del mese natalizio, le visite ai presepi sono state affiancate anche da una serie di laboratori ed eventi culturali che hanno contribuito ad arricchire il programma delle attività natalizie della nostra associazione. In collaborazione con i pasticceri e maestri gelatai di Riso Paradiso è stato possibile assistere e partecipare alla preparazione della granita siciliana e del panettone artigianale, quest’ultimo vero protagonista delle tavole natalizie degli Italiani.

Grande partecipazione anche per il nostro laboratorio, nel quale i più piccini si sono cimentati nella realizzazione di un mosaico a tema natalizio, e per il tour “la Natività nell’arte”, un viaggio culturale volto alla scoperta di alcuni dipinti raffiguranti la nascita di Cristo, presenti nella nostra città.

Ultima attività, ma non per importanza, è stata la visita teatralizzata del Monumentale Presepe Napoletano, una scommessa che ha reso protagonisti tutti noi componenti dell’associazione. Calandoci nei panni dei caratteristici e vivaci personaggi della Napoli settecentesca di re Carlo III di Borbone, ci siamo presentati al nostro pubblico come dei divertenti attori amatoriali, riuscendo persino ad ottenere qualche applauso e qualche sorriso. 

Non ci resta che ringraziare i numerosi visitatori che nel corso delle festività natalizie hanno scelto di venire a conoscere i presepi con noi e di partecipare ai nostri eventi ed attività collaterali. Un grazie va al dottor Fabio Grippaldi per la fiducia che come sempre ripone nei nostri confronti. Grazie anche alla famiglia Raciti, che ancora una volta ci ha aperto le porte del loro palazzo. Infine, un ringraziamento speciale va ai ragazzi del Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale che ci hanno dato un grande supporto attraverso l’accoglienza dei visitatori e le visite guidate.

Grazie e a presto!

Gen 09

I primi due anni della nostra associazione, il 2020 e il 2021, sono stati estremamente travagliati e insidiosi: farsi conoscere ed apprezzare da un pubblico sconosciuto ed emergere professionalmente non è stato sicuramente un compito di facile risoluzione, specialmente in due anni complicati da un turismo drasticamente ridotto e da una pandemia che ha complicato notevolmente la comunicazione e il contatto interpersonale, alla base delle nostre attività.

Il terzo anno della nostra associazione, tuttavia, è stato un anno di grandi successi e di innumerevoli novità. In questo articolo cercheremo di riassumere brevemente quanto è successo e quanto è cambiato!
Esattamente un anno fa, a gennaio, si è concluso il nostro primo anno di attività natalizie il Monumentale Presepe Napoletano, sito della cripta della Basilica di San Sebastiano e dei Presepi di Galatea, ospitati nella cornice del Raciti Palace. In entrambi i posti ci siamo calati nelle vesti di narratori e guide e, nel primo dei due, siamo stati responsabili del pcto di alternanza scuola-lavoro per i ragazzi del liceo classico “Gulli e Pennisi” e del liceo scientifico “Archimede” di Acireale.

Di poco successiva è stata la mostra in omaggio a San Sebastiano, il Santo compatrono della città di Acireale, ospitata all’interno delle sale nobiliari del Raciti Palace. In questa occasione abbiamo collaborato per la prima volta con l’associazione “Fercoli della devozione di San Sebastiano”, ai quali spetta il merito di aver contribuito attraverso le opere esposte nella suddetta mostra temporanea.

Febbraio è stato, poi, un mese dedicato alla storia: ci siamo occupati dell’apertura eccezionale e delle visite guidate (andate sold out) dello storico palazzo acese Martino Fiorini e di un tour in via Crociferi alla scoperta della tarda barocca Chiesa di San Giuliano di Catania.

Il mese di marzo, invece, ci ha visti coinvolti per la prima volta in un altro evento: Primavera d’arte è il titolo che abbiamo dato alla raccolta fondi da destinare alla chiesa del SS. Salvatore di Acireale, per il recupero e la tutela degli affreschi settecenteschi custoditi al suo interno.

Con aprile abbiamo dato il via al primo ciclo di lezioni, a tema storico-archeologico, riservate agli utenti dell’Università popolare “Giuseppe Cristaldi” e all’apertura della chiesa, del Museo del Tesoro e del campanile della Basilica di San Sebastiano, attività che si è protratta fino ai primi giorni del mese di maggio in occasione del Carnevale di Acireale.

 

Proprio a maggio abbiamo realizzato, peraltro, la prima visita teatralizzata a Palazzo Raciti, un’esperienza del tutto innovativa per i membri della nostra associazione, nella quale un narratore e due fantasmi dal passato hanno raccontato la vita del palazzo novecentesco. Ancora, nel medesimo mese, abbiamo preso parte per la prima volta alla manifestazione “Acireale in Movimento” e, in qualità di guide, abbiamo raccontato leggende e tradizioni legate al territorio locale in collaborazione con il CSI - Comitato di Acireale e la Scandura Fitness.

In collaborazione con i ragazzi dell’Istituto comprensivo “Federico De Roberto” di Zafferana Etnea abbiamo intrapreso anche tre magnifici tour alla scoperta del barocco acese e dell’evoluzione urbana che subì la città a seguito del disastroso terremoto del 1693.

Da maggio a settembre, oltretutto, ci siamo dedicati alle nostre attività preferite, ovvero i laboratori storico, artistici e archeologici destinati ai più piccoli

Tantissimi sono stati gli eventi che abbiamo riproposto e perfezionato ed altrettanti sono stati quelli che invece abbiamo introdotto per la prima volta, raccogliendo enorme entusiasmo tra i partecipanti accorsi in grande numero. La curiosità e creatività dei più piccoli si sono concretizzate nelle nostre proposte quali la realizzazione di un bestiario o di un erbario medievale, la creazione di un mosaico da comporre passo dopo passo accostando le varie tesserine e, ancora, i nostri originalissimi laboratori a tema antico Egitto che hanno visto coinvolto anche il nostro faraone, Sebset e molti altri.

Fiore all'occhiello sempre presente, poi, la nostra simulazione di scavo archeologico!

A luglio, siamo stati ospiti del festival di Arti e Mestieri della Sicilia organizzato da Artieri nella bellissima cornice di Ortigia: un’esperienza emozionante nella quale abbiamo insegnato ai grandi e ai più piccoli l’arte della modellazione dei vasi, partendo proprio dalla materia prima: l’argilla e l’acqua!

Un altro evento, che ha raccolto notevole partecipazione, è stato quello relativo al nostro primo “Aperistoria”: dopo aver raccontato la chiesa di San Giuliano, anche attraverso la lettura dei brani tratti da "Storia di una capinera", coloro che hanno aderito all’iniziativa hanno potuto prendere parte a un piccolo aperitivo organizzato in una location del tutto insolita nella terrazza della medesima chiesa con la possibilità di ammirare a 360° la città di Catania dall’alto!

In occasione della Fiera dello Jonio, appuntamento cittadino che si svolge nel mese di settembre, ci siamo occupati delle visite serali presso la Cattedrale di Maria Santissima Annunziata di Acireale per far scoprire la sua storia, gli affreschi, il Tesoro di Santa Venera e il campanile. 

Andando a conclusione del 2022, e con gli eventi che forse hanno impegnato maggiormente le nostre forze ma che ci hanno ripagato in sorrisi e gratificazione: per il mese di ottobre siamo riusciti, per il secondo anno consecutivo, ad organizzare ad Acireale il festival Le Vie dei Tesori riaprendo chiese chiuse da oltre 50 anni e mettendo a disposizione dei visitatori un patrimonio culturale assolutamente invidiabile. Con il supporto della fondazione “Città del Fanciullo”, delle istituzioni ecclesiastiche e comunali e con l’immenso aiuto dei tirocinanti dell'Università di Catania e i ragazzi dell'alternanza scuola-lavoro del Liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale, nonché grazie al contributo dei vari privati, il festival è stato un autentico successo con cinque weekend soleggiati all’insegna della cultura e della valorizzazione del nostro patrimonio storico, artistico, religioso e culturale.

Infine, come a concludere con ciò con il quale abbiamo iniziato, si sono ripresentati gli eventi natalizi del mese di dicembre: alle medesime riaperture dei presepi che avevamo menzionato all’inizio di questo articolo, si sono aggiunti diversi eventi: i laboratori curati dai pasticceri e maestri gelatai di Riso Paradiso sulla preparazione della granita e dei panettoni; il laboratorio curato dalla nostra associazione sulla realizzazione di un mosaico a tema natalizio; un tour del tutto innovativo sulla tematica della natività ad Acireale e il nostro ultimo esperimento, la visita teatralizzata del monumentale presepe napoletano.

In quest’ultima occasione Carlo III di Borbone ha raccontato la nascita del suo presepe e della sua Napoli settecentesca in miniatura con l’ausilio di alcuni personaggi caratteristici che hanno preso vita.

 

Che dire, è stato un anno fantastico, a cui dobbiamo molto in termini di crescita personale e di arricchimento delle nostre attività. Speriamo che tutti voi abbiate gradito le nostre proposte e ci auguriamo che continuerete a seguirci, supportarci o che semplicemente possiate conoscerci e ammirare l’impegno e la dedizione che mettiamo quotidianamente nel diffondere la cultura e nel valorizzare al meglio il nostro territorio. 

Vi aspettiamo presto con i nuovi eventi del 2023!  

Dic 06

Sapevate che ad Acireale si trova in esposizione il più grande presepe napoletano a sud di Napoli?
Con oltre
150 pezzi a disposizione esso è collocato nella cripta della Basilica di San Sebastiano ed è stato realizzato dal maestro Ferrigno, artista eccellente e rinomato in via San Gregorio Armeno.


Il presepe regio

Sebbene le radici del presepe napoletano affondino addirittura nell’XI secolo, quando era esclusivamente di natura ecclesiastica, il suo secolo d’oro è di certo il Settecento alla corte del re Carlo III di Borbone. Gli influssi artistici barocchi e la rappresentazione nuda e cruda della città, con le figure caricaturali in legno, terracotta o in cartapesta, danno vita ad un presepe unico nel suo genere e candidato ad essere presto riconosciuto come patrimonio Unesco.

Tradizione acese e napoletana

La particolarità del presepe napoletano di Acireale sta nell’originale composizione dell’opera con alcuni richiami attinenti proprio al santo, compatrono della città. 

San Sebastiano, infatti, viene rappresentato per esempio in un quadro nella scena del O quatto 'e maggio, la giornata degli sfratti e dei traslochi delle famiglie in affitto con un andirivieni di facchini che trasportavano sui carri suppellettili d’ogni genere.

Sete e colori

Ma cosa colpisce maggiormente di queste manifatture artistiche? Sicuramente l’esplosione di colori che dominano il presepe.

Ogni luogo, infatti, è dominato dalle luci delle abitazioni o delle strutture, dai colori variegati delle merci in esposizione nel mercato e dalle bellissime sete ricamate sui personaggi: proprio queste rendono il presepe napoletano estremamente pregiato e donano sfarzo anche alle figure più grottesche, ma anche a quelle già raffinate come la regina di Saba o la stessa Madonna, rappresentata nella scena della natività col manto rosso anziché azzurro, omaggio al colore tipico della famiglia borbonica.

Aperture consuete ed eccezionali

Il monumentale presepe napoletano della cripta di San Sebastiano ad Acireale è solitamente aperto durante il periodo natalizio.

Anche quest’anno avrete l’occasione di visitarlo dal 5-16 di dicembre solo su prenotazione, mentre resterà regolarmente aperto giorno 8, 10 ed 11 dicembre e dal 17 dicembre al 6 gennaio dalle ore 10:00-12:30 e dalle 16:00-20:00.

Inoltre giorno 30 dicembre e 05 gennario dalle ore 20 alle ore 22 si terrà una visita teatralizzata in cui saranno gli stessi personaggi a raccontarvi la storia del presepe come in un presepe vivente.

L’apertura sarà garantita dai volontari dell’Associazione culturale Stoà Sicula, che quest’anno lo hanno eccezionalmente aperto anche durante i fine settimana di ottobre in occasione del festival Le Vie dei Tesori.

 

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