In queste due settimane il festival Le Vie dei Tesori 2023 di Acireale ha accolto un gran numero di visitatori.
Tanti nuovi e vecchi luoghi, ricchi di gente interessata a conoscere e a scoprire di più sul nostro immenso patrimonio culturale.
La chiesa di San Raffaele, in tre anni di organizzazione del festival, torna a riaprire le sue porte eccezionalmente e lo ha fatto per i primi due weekend e lo farà ancora fino al giorno 5 novembre.
La chiesa di San Francesco di Paola, anche quest’anno confermata nel programma, è l’ennesima occasione da non sprecare per conoscerne la sobrietà delle sue architetture e degli interni (aperta tutti i sabati, fino al giorno 4 novembre).
Aperta, per la prima volta in occasione del festival, anche la chiesa di Santa Maria dell’Itria, che nel suo splendore ha accolto tanti visitatori interessati a conoscere gli interni di una chiesa già affascinante dall’esterno grazie alla policromia della sua cupola (è stata aperta giorno 8 e sarà ancora visitabile giorno 28 e il 4 novembre).
Il Museo del Carnevale, un sito confermato per il terzo anno di fila, rappresenta ancora una volta un’occasione per locali e turisti per conoscere la storia di uno dei più belli carnevali di Sicilia all’interno di un ampio spazio (la sua apertura è avvenuta a partire da giorno 7 e sarà disponibile per tutti i weekend di durata del festival).
Il Presepe Napoletano della Basilica di San Sebastiano, riaperto momentaneamente, ha concluso invece le sue aperture per questa terza manifestazione ad Acireale, confermando un gran numero di visitatori interessati a conoscere la storia della Napoli del ‘700 attraverso le sue figure.
Anche la Pinacoteca e Biblioteca Zelantea ha riaperto le sue porte, eccezionalmente di domenica, mostrando al suo interno gli splendidi quadri, i reperti archeologici e i numerosi cimeli e libri custoditi al suo interno. In queste due settimane è stato uno dei siti più visitati ed ambiti (sarà possibile visitarla ancora per le successive tre domeniche!).
Non poteva mancare la chiesa di San Benedetto che, nella sua raffinata struttura, ha coinvolto numerosi visitatori al suo interno.
Per ultima, la chiesa della Maddalena, chiusa da 30 anni è stata riaperta per il secondo anno consecutivo: sebbene sia ormai spoglia al suo interno, il piccolo percorso allestito ne permette una fruizione tramite un racconto di ciò che era e ciò che è diventata nel tempo (la chiesa resterà aperta soltanto sabato e domenica 21 e 22 ottobre).
Oltre ai luoghi, tantissime sono state le esperienze alle quali hanno partecipato tantissimi visitatori.
Palazzo Martino Fiorini, per il secondo anno di fila ha riaperto le sue porte accogliendo tantissimi visitatori (con alcuni turni andati in sold out!) meravigliando come sempre chiunque si approcci a conoscere la storia e gli interni del bellissimo palazzo di fine Ottocento.
Un nuovo appuntamento anche per la Batia dell’Arcangelo Gabriele, con il suo palmento e il suo giardino esperienziale. È stata un’occasione per gli amanti della natura e del mondo rurale.
L’esperienza all’interno del laboratorio di Le Panier Bags che si è tenuta sabato 14, è stata un’occasione più unica per rara per visitarne gli interni e conoscere maggiormente il mondo dell’artigianato, ammirando da vicino i processi produttivi principali che portano alla creazione di borse di lusso.
Altra occasione, per lo stesso giorno, è stata l’esperienza a cura del maestro Franco Patanè di preparazione della granita secondo l'antico metodo artigianale. Tenutosi all’interno del cortile della Basilica di San Sebastiano, questo momento è stato accompagnato dalla degustazione della stessa. Un momento piacevolissimo per unire tradizione, cultura e cibo!
Ancora, Meraviglia Studio, che per il primo anno ha aperto le sue porte attraverso la visita al bellissimo studio d’artista, con una mostra temporanea, tanta musica e una degustazione di vino. Un’altra esperienza andata sold out giorno 14 ottobre e apprezzatissima dai visitatori!
Un altro appuntamento, con dei turni andati in sold out, è stato quello realizzatosi domenica 15 ottobre (e ancora disponibile per un’ultima volta, per domenica 22 ottobre) del tour in barca: partendo dal molo di Santa Maria la Scala, i visitatori hanno ammirato e conosciuto la storia e i miti della riviera ionica fino alla Costa dei Ciclopi.
Ultimo fra gli eventi di queste due settimane sono stati i balli realizzati dalla Compagnia nazionale di danza storica che con i ricreati abiti storici hanno accompagnato la narrazione del settecentesco Palazzo D’Amico. Un altro evento che ha entusiasmato particolarmente tutti coloro che hanno deciso di immergersi in questa esperienza al di fuori dal nostro tempo.
Vi aspettiamo calorosamente per altri tre weekend con il nostro densissimo programma!
È il momento di tirare le somme dell’Aci Cultural Festival!
Un festival totalmente dedicato al turismo e, in particolare, ai modi in cui Arte, Archeologia, Didattica culturale e Tradizioni possono proporre nuove soluzioni per valorizzare e rendere più appetibile il nostro territorio.
Venerdì 28 e sabato 29 aprile i relatori di ciascuna area tematica hanno raccontato le realtà esistenti nella nostra Sicilia alle quali appartengono, ma ha anche avanzato nuove soluzioni perché si possa fare ancora di più e arricchire l'isola con nuove opportunità.
Didattica culturale
Stoà Sicula - I laboratori ludico - didattici e il turismo esperienziale
Cristina D’Ambra e Felicia Cutolo - L'ora d'arte... in aula e non solo
Elisa Bonacini - Storie su geografie: il geopodcasting fra didattica culturale e promozione turistica
TuoMuseo - La gamification per i musei
Xenia - Tecnologie indossabili: soluzioni innovative per la Fruizione e la Gestione dei B.B.C.C.
Archeologia
Rosalba Panvini - La promozione dei beni culturali: modi e forme
Andrea Maria Gennaro - Al di là dello Stretto. Esempi di valorizzazione culturale della SABAP di Reggio Calabria
Maria Teresa Magro - Recenti scoperte archeologiche nel territorio
Andrea Raimondo - Non solo ricerca - La tecnologia al servizio della comunicazione
Hi.Stories - Il digitale come strumento di fruizione del sommerso: mostre virtuali e virtual tour immersivi
Nunzio Condorelli Caff - Sicilia Antica. La valutazione e fruibilità del patrimonio culturale
Ghiselda Pennisi - Un importante strumento di conoscenza, pianificazione territoriale e archeologia preventiva: spunti per una carta archeologica del territorio di Aci
Arte
Don Roberto Fucile - Turismo conviviale: Comunità e Territorio
Salvo Celeste - Cooperativa Etica Oqdany
Fabio Grippaldi - Arte e territorio: ipotesi di valorizzazione attraverso itinerari
Carmela Cappa - Collaborare per valorizzare, un futuro possibile
Vincenzo Serra - Quando la bellezza diventa memoria: tentativi di valorizzazione e di tutela delle testimonianze monumentali e documentali ad Acireale tra Settecento e Ottocento
Cultura e tradizione
Gaetano Grasso️ - L'Opra de' pupi: un patrimonio della città
Alessandra Fabretti - Cap 96010 e Le Vie dei Tesoti
Nino Graziano Luca - Compagnia Nazionale di Danza Storica
Angela Cacciola e Maria Grazia Barbagallo - Artieri Mercato Creativo: Festival di Arti e Mestieri
Antonio️ De Luca - L'Etna e l 'eruzione del 1669
È stato un festival ricco di proposte, spunti, emozioni e sapori straordinari!
Non solo idee costruttive per la rinascita turistica del nostro territorio, ma anche le dimostrazioni pratiche che hanno coinvolto il pubblico presente hanno dimostrato che il turismo esperienziale esiste, piace e entusiasma parecchio.
Parliamo della visita multisensoriale a cura di Xenia Progetti. Al termine della giornata del venerdì è stato possibile, infatti, indossare due diverse tipologie di visori per osservare la virtuale testa di Ade del museo di Aidone e per fruire della visita in realtà aumentata dell'Annunciazione di Antonello da Messina, il cui originale è conservato a Palazzo Bellomo di Siracusa. Un’esperienza davvero unica!
Il pomeriggio del sabato, poi, ha avuto inizio con la produzione della granita artigianale ai fiori di zagara di limone biologici del maestro gelatiere Franco Patanè presso il bar pasticceria Riso Paradiso. Assistere al processo secondo gli antichi metodi e utilizzando antichi strumenti è davvero impareggiabile!
A conclusione del festival, presso l'Antisala Consiliare del Comune di Acireale, si è tenuta, una 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐢𝐧 𝐚𝐛𝐢𝐭𝐢 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭𝐞𝐬𝐜𝐡𝐢 della Compagnia Nazionale di Danza Storica in onore della "Giornata internazionale della danza". Otto giovani ballerini si sono esibiti in alcuni balli storici, coinvolgendo, in un secondo momento, anche tutti i partecipanti all’evento!
E allora non ci resta che ringraziare tutti i relatori, a chi ha portato dentro al nostro festival le tre bellissime esperienze, a chi ha creduto in noi dall'inizio e chi ha appena iniziato a farlo, a chi ci ha sostenuto e accolto. Grazie al Comune Città di Acireale, alla Diocesi di Acireale, ai commercianti che ci hanno appoggiato, alle istituzioni che sono intervenute.
E ancora agli amici che ci sono stati e sempre ci accompagnano nelle nostre attività.
È stata un'esperienza del tutto nuova: impegnativa e piena di difficoltà certamente, di increduli e di scettici, ma noi restiamo qui per dimostrare ancora una volta che la Cultura e il Turismo possono e devono avere il valore che meritano!
La città di Acireale si prepara ad ospitare, venerdì 28 e sabato 29 aprile, l'Aci Cultural Festival.
L’evento, ideato dalla nostra associazione culturale, vedrà il coinvolgimento di istituzioni, enti sia pubblici che privati, associazioni e chiunque abbia interesse per la valorizzazione e la promozione culturale del territorio siciliano, con particolare riferimento ad Acireale e alla provincia di Catania.
Tra i partner dell’evento figurano il Comune e la Diocesi di Acireale ed una serie di imprese ed attività commerciali che hanno accolto favorevolmente la nostra iniziativa fornendo supporto e contributo.
Il Festival si sviluppa attraverso quattro aree tematiche connesse dalla medesima finalità, il turismo. Cultura e Tradizioni, Arte, Archeologia e Didattica culturale, nella loro specificità, concorrono all’arricchimento del territorio delle Aci e dei dintorni e al richiamo turistico verso le nostre città.
La nostra isola, considerata meta privilegiata da parte di turisti italiani e stranieri, ha sempre ricoperto una posizione di rilievo nel panorama turistico internazionale. Il recente record di atterraggi avvenuto presso l'aeroporto internazionale di Catania ne è un chiarissimo esempio. Proprio per questi motivi ci si pone la domanda su quale sia la corretta modalità di fare turismo e soprattutto su quali possano essere le nuove strade da percorrere al fine di migliorare questo preziosissimo ed importante settore.
Nel corso delle due giornate saranno previsti una serie di interventi, dibattiti, esperienze e dimostrazioni tutti volti a raggiungere nuove idee che possano portare il nostro territorio a vivere quella rinascita turistica che merita.
Gli obiettivi che il festival si impegna a perseguire, saranno di individuare le direzioni intraprese dal turismo oggi, di interpretare le nuove richieste mosse dal visitatore moderno, delineare prospettive future di miglioramento e incremento delle potenzialità territoriali, comprendere le esigenze dei giovani esperti del settore e ripensare al ruolo del turismo nelle nostre città e nella società contemporanea.
Non ci resta che darvi appuntamento alla settimana prossima e di vivere insieme queste due giornate all’insegna della cultura e del turismo!
Il Natale è ormai passato, un nuovo anno è già iniziato ma noi ci tenevamo a raccontare la bellissima esperienza vissuta, per il secondo anno consecutivo, dalla nostra associazione culturale.
Anche quest’anno per l’intero periodo delle festività natalizie ci siamo dedicati a mostrare e raccontare a numerosi visitatori l’arte e la maestria di alcuni caratteristici e preziosi presepi situati nella città di Acireale.
In occasione del Natale la città è stata agghindata a festa e tra decorazioni, lucine colorate e mercatini, la gente ha risposto con grande partecipazione alle iniziative da noi ideate per l’occorrenza. Ancora una volta, le nostre visite hanno avuto come oggetto il Monumentale Presepe Napoletano, presente nella cripta della Basilica di San Sebastiano. Il presepe, frutto del minuzioso lavoro svolto dagli artisti appartenenti alla famosa bottega napoletana della famiglia Ferrigno di via San Gregorio Armeno, ci permette di effettuare un tuffo nella coloratissima e vivacissima Napoli settecentesca mostrandoci quelle che appaiono essere le peculiari scene caratterizzanti la tradizione presepistica affermatasi nella città di Carlo III di Borbone.
Per la nostra associazione culturale si sono riaperte le porte anche del Raciti Palace, palazzo di inizio Novecento situato nella storica via Galatea. In questo caso le visite hanno avuto come oggetto la mostra di alcuni presepi ottocenteschi di pregevole fattura napoletana e pugliese posizionati in quelle che un tempo corrispondevano alle antiche sale di rappresentanza del palazzo.
Nel corso del mese natalizio, le visite ai presepi sono state affiancate anche da una serie di laboratori ed eventi culturali che hanno contribuito ad arricchire il programma delle attività natalizie della nostra associazione. In collaborazione con i pasticceri e maestri gelatai di Riso Paradiso è stato possibile assistere e partecipare alla preparazione della granita siciliana e del panettone artigianale, quest’ultimo vero protagonista delle tavole natalizie degli Italiani.
Grande partecipazione anche per il nostro laboratorio, nel quale i più piccini si sono cimentati nella realizzazione di un mosaico a tema natalizio, e per il tour “la Natività nell’arte”, un viaggio culturale volto alla scoperta di alcuni dipinti raffiguranti la nascita di Cristo, presenti nella nostra città.
Ultima attività, ma non per importanza, è stata la visita teatralizzata del Monumentale Presepe Napoletano, una scommessa che ha reso protagonisti tutti noi componenti dell’associazione. Calandoci nei panni dei caratteristici e vivaci personaggi della Napoli settecentesca di re Carlo III di Borbone, ci siamo presentati al nostro pubblico come dei divertenti attori amatoriali, riuscendo persino ad ottenere qualche applauso e qualche sorriso.
Non ci resta che ringraziare i numerosi visitatori che nel corso delle festività natalizie hanno scelto di venire a conoscere i presepi con noi e di partecipare ai nostri eventi ed attività collaterali. Un grazie va al dottor Fabio Grippaldi per la fiducia che come sempre ripone nei nostri confronti. Grazie anche alla famiglia Raciti, che ancora una volta ci ha aperto le porte del loro palazzo. Infine, un ringraziamento speciale va ai ragazzi del Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale che ci hanno dato un grande supporto attraverso l’accoglienza dei visitatori e le visite guidate.
Grazie e a presto!