Mar 06

Il turismo è ormai cambiato. Non si tratta più solo di visitare un luogo, ma di viverlo e scoprirlo attraverso esperienze capaci di lasciare un segno indelebile.

È proprio su questa idea che fonda le proprie radici l’Aci Cultural Festival, giunto alla sua terza edizione, che si terrà ad Acireale (CT) il 15 e il 16 marzo 2025.

 

 

Dopo il successo delle due precedenti edizioni, promosse dall’Associazione Culturale Stoà Sicula, il festival torna ad Acireale, puntando ancora una volta sul turismo esperienziale e sulle nuove tecnologie, utili strumenti di valorizzazione del ricco patrimonio culturale siciliano.

Nel corso delle due giornate, Acireale diventerà sede di un’esperienza che unisce innovazione e tradizione. L’evento vedrà il coinvolgimento di istituzioni, enti pubblici, associazioni culturali, esperti del settore, produttori locali, imprese, privati e appassionati di cultura, con l’obiettivo di creare una rete di collaborazione per sviluppare nuove strategie di crescita per il turismo siciliano.

Tra i temi chiave del festival troviamo: realtà aumentata e virtuale, laboratori di artigianato, percorsi enogastronomici e nuove moderne tecnologie emergenti, come la stampa 3D applicata alla valorizzazione del patrimonio artistico. Naturalmente, oltre alle già citate esperienze, non mancheranno momenti dedicati al dibattito e alla scoperta del territorio delle Aci e della provincia di Catania.

Non ci resta che darvi appuntamento presso la Sala Pinella Musmeci della Villa Belvedere di Acireale, con un programma che si sviluppa tra il pomeriggio di sabato 15 marzo dalle ore 16.30 alle ore 19.00 e l’intera giornata di domenica 16 marzo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00. 

L’evento è realizzato in collaborazione con il comune di Acireale nell’ambito delle iniziative E20 “Marzo il mese della cultura”.

Per chi ama la Sicilia e vuole scoprire nuovi modi di viverla, l’Aci Cultural Festival sarà un’esperienza imperdibile.

Vi aspettiamo!



Feb 23

“Nos Jurati universitatis Jacis a voi Antonino di Miuchio nostro tesoriero vi dicimo et ordiniamo che (…) per li Patri Capochini mandatochi questi festi di carni livari prossimo passato cioè per vino et carni”. Questa la prima testimonianza del Carnevale di Acireale, un documento del 1594.  

Ebbene sì, la festa più amata dai bambini (ma anche dagli adulti) ha origini molto antiche e molto diverse dalla festa di oggi: niente carri, luci, coriandoli… noioso, vero? 

No, nulla di noioso! 

Si trattava di un carnevale differente ma pur sempre allegro, anzi forse un po' pericoloso: lo testimonia un documento del 1612 della corte criminale che vietò il lancio dei limoni e delle arance contro le persone durante il periodo carnevalesco. Questo divieto fu necessario perché nel Seicento il Carnevale di Acireale era molto simile al Carnevale odierno di Ivrea: le persone, per goliardia, si lanciavano addosso gli agrumi rendendo davvero pericolosa la passeggiata in centro. 

A causa di questo divieto il Carnevale si concentrò sulle maschere (in questo simile alla festa veneziana), divenendo una manifestazione satirica: si scherniva, in tal modo, sia la nobiltà che il clero, usanza che continua ancora oggi con la satira su politici e personaggi famosi. Anche all’epoca i personaggi scelti non erano casuali, tra questi vi era l’Abbatazzu (l’abate), la maschera più antica, caratterizzata sempre da grandi parrucche bianche, abiti damascati e un grosso libro. 

 

Nel 1693 un evento irreversibile trasformò e cambiò per sempre la città, un terremoto distrusse l’intera Sicilia orientale, e decretò un lungo periodo di lutto in cui non si svolse il Carnevale. Proprio come qualche anno fa per il Covid! 

Ma grazie al grande fermento venutosi a creare con la ricostruzione post-sisma, il Carnevale riprese con grande vigore portando alla nascita di nuove maschere: con U Baruni, la satira tornò dirompente prendendo di mira tutte le famiglie nobiliari della città, invece I Manti era un costume che permetteva l’anonimato grazie al lungo mantello di seta nera.

 

Nel 1880 si costruirono i primi carri di cartapesta. L’idea di istituire i primi carri allegorici venne concretizzata da Papa Alessandro VI Borgia tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. In Sicilia il primo carro allegorico venne realizzato nel 1601 a Palermo e il soggetto rappresentato era il dio Nettuno. 

Ad Acireale i primi carri vennero realizzati quasi un secolo e mezzo dopo grazie alle grandi botteghe di artigiani della città che lavoravano la cartapesta. Da allora il Carnevale di Acireale ha mantenuto la stessa tradizione fino ai giorni d’oggi. 

Dal 1930 vennero introdotte le macchine infiorate, ovvero auto addobbate di fiori, che nel corso del tempo si trasformarono in veri e propri carri. 

La storia del Carnevale di Acireale, oltre che antica è affascinante, negli anni ha subito, dunque, diverse trasformazioni: da un carnevale simile a quello di Ivrea e poi di Venezia fino alla festa che conosciamo oggi: delle vere opere d’arte che percorrono le vie del centro storico ammaliando con movimenti, luci e musiche adulti e bambini.

Insomma l’aria di festa è contagiosa e fa riemergere il fanciullino che è sempre in ognuno di noi!

 

Feb 17

ASSOCIAZIONE CULTURALE ARDIZZONE SCENOGRAFIE   (Cat.A)

CHE PECCATO! CHE  PECCATO!

"I sette vizi capitali: uno specchio della società moderna"

I sette vizi capitali – avarizia, lussuria, invidia, acedia, superbia, ira e gola – sono peccati che, secondo la tradizione cristiana, corrompono l'animo umano. Questo carro allegorico vuole portare la nostra attenzione sulla società odierna, invitandoci a riflettere su come questi vizi influenzano negativamente il nostro comportamento e l'ambiente che ci circonda.

Se non affrontati, i vizi minano il nostro benessere e il nostro futuro. È quindi essenziale adottare comportamenti responsabili per proteggere l'ambiente e garantire un futuro sostenibile.

 

DITTA S.F. COSTRUZIONI S.R.L. DI CAVALLARO   (Cat. A) 

EUTOPIA

Eutopia è il capovolgimento della parola "utopia", che rappresenta un mondo perfetto ma irraggiungibile. L'Eutopia, invece, è uno scenario bello e possibile. Il carro allegorico affronta il tema della guerra e del coinvolgimento del mondo intero, ponendo la domanda: può la grande pace essere un’E...utopia per l'intero mondo? Un invito a riflettere su quanto sia possibile realizzare un mondo migliore, libero dalla guerra e dalla violenza. 

 

 

ASSOCIAZIONE CULTURALE PRINCIPATO   (Cat. A)

FUGA DALLA REALTA'

Da quale realtà dobbiamo fuggire? Quella virtuale o quella reale?

L'innovazione tecnologica ha ormai invaso la nostra vita quotidiana, e tra le novità più affascinanti e potenti ci sono la realtà virtuale e l'intelligenza artificiale, che rappresentano l'ultima frontiera in grado di trasformare radicalmente il nostro futuro. Sebbene queste tecnologie promettano miglioramenti significativi nella vita delle persone e nella comunicazione, celano anche dei lati oscuri che non possiamo ignorare. Tra questi, uno dei pericoli più evidenti è l'estraniazione dalla realtà: un fenomeno che spinge gli individui a rifugiarsi in un mondo virtuale, vivendo esperienze lontane da quelle della vita reale.

In questo contesto, vi raccontiamo la storia di Luca, il protagonista di questa riflessione, che diventa simbolo di un dilemma più ampio e di un percorso che può portare alla scoperta di se stessi, ma anche alla fuga dalle proprie radici.

 

 

ASSOCIAZIONE CULTURALE SCALIA FICHERA   (Cat. A)

UN NUOVO MONDO, DI PENSARE

Questa opera vuole mettere in luce la delicata questione ambientale e il pericolo che minaccia la Terra a causa delle azioni dell'uomo. La domanda che ci poniamo è: stiamo davvero facendo tutto il possibile per evitare disastri irreparabili? La risposta, purtroppo, è no. Con questo messaggio, speriamo che il mondo intero possa trasmettere alle nuove generazioni l'importanza di mettere da parte gli interessi personali e imparare a rispettare l'ambiente. Solo così la natura potrà ricambiare, garantendoci un futuro migliore. 

 

 

ASSOCIAZIONE PERSICHINO/MESSINA   (Cat. A)

RE… DIVIVO

Il carro allegorico Re…Divivo è un omaggio a un uomo che ha saputo eccellere in numerosi settori. Dall’imprenditoria all’editoria, dalle telecomunicazioni allo sport, fino alla politica, ha scritto pagine indelebili a livello nazionale e mondiale. Un mito senza precedenti, la cui grandezza trascende i confini del nostro paese. 

 

ASSOCIAZIONE CULTURALE COCO   (Cat. B)

ANTICO SPLENDORE

"Antico Splendore" è l'opera che celebra un parallelismo tra l'antico Egitto e la figura della donna. Nell'ombra delle millenarie sabbie egizie si celano i più grandi segreti e valori dell'umanità, ma tra tutte le ricchezze che i Faraoni possedevano, quella più preziosa era la donna. Questo capolavoro è dedicato a tutte le donne che, nel corso dei secoli, spesso in silenzio e attraverso innumerevoli difficoltà, sono riuscite a lasciare un'impronta indelebile nella storia. Un tributo al loro coraggio, alla loro forza e al loro eterno splendore. 

 

ASS. CULT. ARTE E CULTURA DI CAVALLARO PAOLO G.   (Cat. B)

QUANDO IL DIAMANTE BRILLA, L’INVIDIA STRILLA

Il tema di quest'anno esplora il concetto di invidia, un sentimento che nasce quando desideriamo ciò che appartiene ad altri. Sebbene spesso vista come la causa di conflitti e negatività, l'invidia può anche essere una potente spinta al miglioramento personale. Se indirizzata in modo costruttivo, ci motiva a competere con noi stessi, ad accettare i nostri limiti e a concentrarci sui nostri punti di forza. Il messaggio è chiaro: l'invidia, se trasformata, può diventare una leva per la crescita personale, senza perdere di vista l'autenticità e il rispetto verso gli altri.  

 

 

ASSOCIAZIONE CULTURALE MSM   (Cat. B)

PERLA D’AMARE

"La salvaguardia del mare: un messaggio che non possiamo ignorare"

Il tema di quest'opera è un grido d’allarme contro l'inquinamento marino, una problematica sempre più urgente che minaccia gli ecosistemi oceanici e la vita marina. Il carro allegorico "Perla d'Amare" vuole sensibilizzare il pubblico sulla necessità di proteggere il nostro mare, una risorsa naturale immensa e simbolo di vita. Ma il mare sta soffrendo e ha bisogno della nostra attenzione.

Questa riflessione ci invita a considerare l'interconnessione tra l'uomo e il mare: un legame indissolubile che dobbiamo preservare per le generazioni future. È giunto il momento di lottare contro l'inquinamento e impegnarci per un futuro sostenibile, dove il mare possa tornare a essere una fonte di vita e di bellezza per tutti.

 

 

ASSOCIAZIONE CULTURALE LEOTTA - RACITI   (Cat. B)

SPECIE PROTETTA

Il carro allegorico "Specie protetta" rappresenta la pace, simbolizzata dalla colomba, come un ideale sempre più fragile di fronte alle minacce di conflitto e distruzione che colpiscono i confini europei. La colomba, un tempo simbolo di speranza e libertà, diventa ora una "specie protetta", da difendere e preservare a tutti i costi. Il carro vuole sensibilizzare sul bisogno urgente di tutelare la pace, un valore che rischia di scomparire se non custodito con attenzione.

 

 

 

Vuoi sapere quale carro è il vincitore del Carnevale di Acireale 2025?

Ecco la classifica:

 

 

 

FONTE : www.carnevaleacireale.eu

Feb 16

Sua maestà il re Carlo III di Borbone e il simpatico Pulcinella ti aspettano ad Acireale!

Sì, perché proprio in Sicilia esiste una Napoli in miniatura all'interno della cripta di una basilica. Lo sapevi?

Si tratta del presepe napoletano della Basilica di San Sebastiano ad Acireale, lì dove da qualche anno abbiamo imparato a fare cultura in maniera differente, in modo da far sentire il pubblico davvero coinvolto.

Come? 

Prendendo i panni dei personaggi del presepe, raccontiamo il vero significato nascosto dietro un presepe che non è solo la rappresentazione della nascita di Gesù, ma, anzi, racconta innanzitutto la storia della città di Napoli del 1700.

Abbiamo, così, sperimentato, con un copione interamente realizzato da noi, con abiti quanto più fedeli possibile e con l’aiuto di attori amatoriali, una visita teatralizzata immersiva e interattiva, così da coinvolgere i visitatori di ogni età.

 

A dirigere il siparietto vi aspetta Carlo III di Borbone, il re della Napoli del 1700, fautore del presepe napoletano, insieme a uno dei simboli per eccellenza della città di Napoli in pieno contrasto con la figura reale, Pulcinella. Quest’ultimo non è che lo specchio di una società così variegata e che rappresenta molto bene lo spirito chiassoso del popolo napoletano e la simpatia di chi ne incarna non le virtù, bensì i vizi. 

 

 

A Pulcinella si affiancano, poi, figure ormai celebri della cultura napoletana e presepistica, come i più famosi Zi’ Vicienzo e Zi’ Pascale, Cicci Bacco, Maria ‘a purpetta, l’acquaiola e tanti altri. 

E ciascuno racconta aneddoti e avvenimenti storici di quel periodo: eventi che talvolta si riflettono bene sulla società odierna e altri, invece, non immediatamente comprensibili.

 

La visita teatralizzata, allora, ha come obiettivo quello di raccontare i fasti e le contraddizioni della città di Napoli che, sotto il dominio di Carlo III di Borbone cominciò a diventare una città ricca di cultura e di innovazione e che non ebbe niente da invidiare ad altre importantissime città europee durante il secolo dei Lumi.

 

Vieni a scoprirlo insieme a noi alla Basilica di San Sebastiano!

 

Info e prenotazioni al numero 3715667153 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ott 11

Sono già passati quattro anni dal nostro primo festival, eppure sembra sempre la prima volta!

Anche quest'anno, dunque, la città di Acireale ospiterà il festival “Le Vie dei Tesori”, manifestazione giunta ormai alla sua XVIII edizione e rivolta alla promozione e valorizzazione del patrimonio culturale, storico, artistico, archeologico e enogastronomico della nostra regione.

Per tutte le domeniche di ottobre e domenica 3 novembre sarà possibile visitare alcuni luoghi caratteristici della città e partecipare attivamente ad esperienze di vario genere adatte ad adulti e bambini. 

 

Ancora una volta noi dell’Associazione Culturale Stoà Sicula ci siamo occupati dell’organizzazione dell’evento: si tratta di un'edizione ridotta quest'anno, ma nonostante tutto è sempre un grande piacere per noi poter dare voce ai piccoli ma interessantissimi tesori custoditi tra le vie di Acireale. 

Quest’anno tra le novità l'area archeologica di Santa Venera al Pozzo, luogo a cui teniamo particolarmente per la nostra formazione archeologica e per la nascita del nostro team! 

Non ci resta, dunque, che augurarvi buon festival e darvi appuntamento presso i nostri siti, qui elencati di seguito.

 

Luoghi

 

  • Museo del Carnevale

Come nasce la festa più amata di Sicilia

Palazzo del Turismo, via Ruggero Settimo, 5

Il Museo custodisce al suo interno la tradizione delle maestranze artigiane acesi dedite alla produzione dei carri del più bel Carnevale di Sicilia, famoso in tutto il mondo. Oltre ai carri in miniatura sono esposti pezzi pregiati provenienti dalle donazioni dei discendenti dei grandi Maestri, in particolare il Rosone della Cattedrale acese, realizzato da Rosario Lizio, e il dettaglio di Palazzo Musmeci, opera di Natale Longo.

 

Dom.

Ore: 10-13 e 16-19

Durata: 30 minuti

Accessibile ai disabili

 

  • Biblioteca e Pinacoteca Zelantea

Una camera delle meraviglie tra incunaboli e dipinti.

Via Marchese di Sangiuliano, 17

La Biblioteca Zelantea, tra le più antiche fondate in Sicilia, custodisce al suo interno oltre 250.000 tra volumi, incunaboli, manoscritti, edizioni rare. Nella Pinacoteca, opere del Domenichino, del Guercino, della scuola del Ragonisi; un busto di Cesare, rinvenuto negli scavi di Capo Mulini, una collezione di reperti dal sito di Santa Venera al Pozzo e la maestosa Carrozza del Senato acese.

 

Dom.

Ore: 10-13 e 16-19

Durata: 30 minuti

Accessibile ai disabili

 

 

  • Mostra permanente dell’Opera dei Pupi

La tradizione delle marionette ad Acireale

Via Alessi, 5

Custodisce i famosi pupi, di dimensioni e foggia ben diverse da quelli della scuola palermitana e catanese, e le originali attrezzature teatrali. Il museo comunica alla perfezione la tradizione e la cultura popolare che si affermò nel secolo scorso.

 

Dom.

Ore: 10-13 e 16-19

Durata: 30 minuti

Non accessibile ai disabili

 

 

  • Area archeologica Santa Venera al Pozzo

Un tuffo nelle architetture dell’antica Roma

Via Alimena, 7 (Aci Catena)

Su una verdeggiante altura a pochi chilometri dal mare, si trova la vasta area che racchiude il complesso archeologico di Santa Venera al Pozzo. Qui è possibile ammirare resti che vanno dalla preistoria fino all’epoca moderna. Le strutture meglio conservate sono quelle dell’impianto produttivo con le fornaci e il complesso termale, per cui l’area è celebre.

 

 

Dom.

Ore: 10-13 e 16-17:30

Durata: 30 minuti

Accessibile ai disabili

 

 

 

Esperienze

 

  • LE CAMERE DELLE MERAVIGLIE DI PALAZZO MARTINO FIORINI

Via San Carlo, 11

Un viaggio a ritroso nel tempo attraverso la storia della nobile famiglia Fiorini: le stanze private e di rappresentanza sono rimaste inalterate e adorne di affreschi e antichi cimeli di famiglia e si visiteranno immergendosi nel tempo che fu, raggiungendo poi la terrazza che domina tetti e campanili del centro storico acese. Rinfresco nell'antica cucina.

 

 

Dom. 6 e 13 Ore: h.16 e 17:30

Dom. 20 e 27 Ore: h. 10 e 11:30

Durata: 1h.

Contributo 12€. Max. 20 partecipanti.

Accessibile ai disabili

 

 

  • L'OFFICINA DEL VASAIO. LABORATORIO PER GIOVANI ARTIGIANI

Area archeologica di Santa Venera al Pozzo, via Alimena 7

Un laboratorio per bambini e ragazzi: gli archeologi di Stoà Sicula insegneranno a modellare l'argilla secondo le antiche tecniche di produzione, adoperate sin dalla Preistoria.

Il laboratorio si terrà all’interno dell’area archeologica di Santa Venera al Pozzo dove, al tempo degli antichi Romani, avveniva la produzione della ceramica grazie all’utilizzo delle fornaci.

Al termine dell’attività i ragazzi potranno portare a casa il vaso prodotto.

Dom. 13 e 27

Ore: 10:30

Durata 1h.

Contributo 6€, max 25 partecipanti

Accessibile ai disabili

 

  • MERAVIGLIA STUDIO: DE INTRO 2nd edition

 

Piazza indirizzo, 2

 

Meraviglia studio è un cortile culturale creativo indipendente nel centro storico di Acireale e ha dato inizio a un crocevia di artisti che si muovono tra colore, musica, fotografia e multimediale.

Visitarlo sarà un’esperienza unica attraverso opere d’arte e installazioni inedite. Le opere presenti in studio si fonderanno, inoltre, con pezzi di design. L’opening sarà accompagnato da una ricercata selezione musicale in vinile e si avrà l’occasione di degustare del buon vino.

 

Dom. 03 Nov.

Ore: 18

Durata 3h.

Contributo 10€. Max.100 partecipanti.

Accessibile ai disabili

 

Prenota il tuo posto sul sito Le Vie dei Tesori

 

Pagina 1 di 10